martedì 25 agosto 2009

Uno sguardo sul nuovo mondo


Il fondamento dell'universo nella concezione induista è l’interazione tra essere e divenire, tra azione e quiete, perchè la materia primordiale è composta di energia, e perché vi è una totale identità tra la materia ed l’energia, come anche la fisica moderna ha scoperto all’inizio del Novecento. E’ essenziale sentire internamente le energie che costituiscono il significato del mondo, interiorizzandolo, al fine di realizzare l'identità fra lo spirito universale (Brahman) e quello individuale (Atman). L’uomo è parte di Brahman che è il principio cosmico eterno, infinito ed inconoscibile, fondamento di ogni cosa, principio e fine, perciò l'Atman (Anima, respiro vitale, soffio) che è la percezione del divino che si cela nelle più intime profondità dell'essere umano, è il riflesso del Brahman.

Secondo Shrii Shrii Anandamurti, la consapevolezza psichica umana è ritmica, perché il mondo interiore si adatta a ciò che accade nel mondo esteriore. Quando il ritmo psichico interno è in disaccordo con il ritmo del mondo esteriore, allora proviamo una forma di angoscia, mentre quando i due mondi sono armonici, allora siamo a nostro agio. Ma il mondo esteriore non possiede una linea di condotta tale da aiutare le persone a mantenersi in equilibrio: perciò molti lamentano questo senso di squilibrio, e il senso di disarmonia con il mondo esteriore, perciò molti perdono il loro equilibrio mentale.

La nostra struttura interiore divina è una struttura così tenera che va tutelata con un adeguato recinto difensivo interiore, in grado di poterla difendere dagli assalti del mondo materiale; dobbiamo quindi costruire una filosofia adeguata che stabilisca una giusta armonia tra il mondo interiore ed esteriore: trascurare questa essenziale strutturazione ci rende fragili e schiavi, e ci espone indifesi alle sollecitudini squilibranti del mondo esteriore. Il sentimento devozionale, secondo Shrii Shrii Anandamurti è il sentimento che infonde questa potente forza difensiva. Ricordiamo, quindi, che qualsiasi ideologia che propugna la finalità di mantenere le persone in condizione di povertà, di deprivazione e di limitazione, qualsiasi pensiero che ci vuole poveri e sprovveduti, è causa di enormi danni alla società e all’ambiente naturale.

Tutte le ideologie che implicano la degradazione umana devono essere considerate come causa di enormi spargimenti di sangue, come causa di dispersione, come origine della divisione degli uomini in fazioni, e come forme meschine di pensiero dogmatico. Queste forme di pensiero producono una crescente oscurità e ignoranza, e creano una realtà umana infelice e ingiusta. I dogmi chiudono i fiumi che scorrono lungo i sentieri della vita, e trasformano l’esistenza in una pozza stagnante, dice Shrii Shrii Anandamurti. I dogmi sono i limiti che poniamo al continuo divenire dell’esistenza, mentre il sentimento devozionale ha il ruolo di trasformare il senso dell’esistenza terrena nel supremo atteggiamento spirituale.

I sentimenti umani devono sempre tener conto di tutte le forme di vita che coabitano sul pianeta, perciò l’interesse per il flusso vitale che pulsa in tutte le creature deve spingere l’individuo sulla via di un nuovo umanesimo. Quando il sentimento della sacralità della vita avrà incluso ogni forma vivente, allora l’esistenza umana avrà compiuto la sua piena realizzazione, perché il processo di espansione del nostro amore interiore verso tutte le creature, il sentimento di vibrazione amorosa esteso in tutte le direzioni, arriverà a toccare tutte le creature viventi. Tutta la materia che osserviamo è la vera espressione della stessa Coscienza Suprema, e tutti coloro che lo ricordano sempre e che tengono saldo questo principio nei loro cuori sono dei veri devoti; per merito loro, sarà possibile fondare un nuovo mondo futuro.

Questo culto devozionale, e tutti i sentimenti che vengono ispirati da esso, diverrà un universale culto dell’Amore per tutti gli esseri che vivono nell’universo: perciò il culto devozionale è sia intimo che teorico ma, sempre, essenzialmente pratico. Il vero dovere degli esseri umani è quello di avere un continuo avanzamento soggettivo, cioè psicospirituale verso la Coscienza Suprema e nel contempo, quello di stabilire una struttura sociale umana basata sull’universalismo. Questa ricchezza devozionale è il più grande tesoro dell’essere umano, dice Shrii Shrii Anandamurti, perciò deve essere protetta, altrimenti l’uomo perderà il suo bene più prezioso. Il sentiero della devozione non è un semplice culto o una concezione filosofica, ma è la missione dell’esistenza umana.

Le persone intelligenti non possono stare in silenzio e in disparte, mentre questi sentimenti squilibranti si diffondono sempre più nel mondo, propagandati da individui scaltri, motivati solamente dai loro interessi particolari, da personaggi che infondono l’ignoranza nelle menti dei popoli, al solo fine di farli rimanere ottusi, passivi, divisi e disgregati. Laddove vengano viste, vanno sempre denunciate tutte quelle forme di pensiero che coltivano l’ignoranza, che è amica della schiavitù e nemica del progresso umano sociale e spirituale.

Le persone devono divenire consapevoli delle cause dei molti squilibri che opprimono il nostro mondo, tra cui il principale sentimento squilibrante costituito dal geosentimento, cioè dal legame particolaristico che gli uomini hanno per il loro territorio e per la loro località, a tutto scapito di quella altrui. Questo territorialismo, equivale al primitivo comportamento animale, che consiste nel limitare le attività in zone ben definite, che vengono ferocemente difese dall'ingresso di animali della stessa specie. Detto questo, s’intuisce bene come il nostro moderno credere che si possa restare chiusi in un recinto fortificato, totalmente isolati e protetti dal mondo esteriore, equivale a voler vivere il presente con la mente dell’uomo delle caverne.

Per combattere i geosentimenti, e tutti i sentimenti negativi che nascono su questa falsariga, è necessario essere molto vigili, perché l’arma migliore resta sempre quella razionale. Tutti quelli che hanno capito, poi, hanno l’obbligo di aiutare gli altri a capire. Secondo Shrii Shrii Anandamurti, i geosentimenti sono di vario genere, e fomentano tutti i sociosentimenti che promuovono gli interessi della propria società a discapito delle società altrui. Lo stesso meccanismo distorsivo è dimostrato dal sociopatriottismo, dalla socioreligione, dalla socioeconomia, e così di seguito.

Per fare l’esempio in campo religioso, la socioreligione afferma che il proprio Dio è quello giusto, e che i suoi fedeli sono gli Eletti e gli Unti del Signore: tutte le altre religioni sono maledette e vanno combattute: questo è l’esempio delle prediche amate delle socioreligioni. Distruggere le altre nazioni per poterne usurpare le risorse, a solo vantaggio della propria, queste sono le azioni dei sociopatriottismi o fascismi. Rovinare gli interessi economici di una nazione a solo vantaggio della propria, scatenando delle crisi dalle dimensioni planetarie, queste sono le azioni delle socioeconomie e delle lobbies economiche, che perseguono il benessere di pochi e l’oppressione di molti.

Per combattere tutti questi sociosentimenti sarà necessario, secondo Shrii Shrii Anandamurti, realizzare una mentalità protospirituale che creda nel principio dell’uguaglianza sociale, perché la base del dharma è la marcia collettiva di tutti gli uomini all’unisono. E’ certo che l’evoluzione della mentalità spirituale si sta muovendo fin dall’inizio dei tempi, con un cammino inesorabile che nulla potrà mai arrestare. La Coscienza Cosmica vuole che ciò avvenga, e “vuole che questo movimento peristaltico protospirituale continui all’infinito fino a che, finalmente, ci si immergerà in Lui.”

Questo percorso di consapevolezza umana viene alimentato da una fonte costante di ispirazione dotata di forza e di determinazione, che dal punto di vista sociale e politico, diventerà la missione di perseguire la giustizia sociale e la felicità sulla Terra. In futuro, dice Shrii Shrii Anandamurti, la spiritualità diverrà il solo culto, e la Terra diverrà un Paradiso colmo di beatitudine, così vivremo in uno stato di supremo appagamento: questo è lo stato più alto a cui può giungere la vita umana. Quelli che marciano su questo sentiero rendono la loro vita gloriosa e luminosa, e la loro luminosità potrà illuminare tutte le altre menti dell’universo. Con qualsiasi cosa verranno a contatto nel mondo materiale, essi sapranno distinguere l’oro vero dai falsi metalli, e su tali persone si potrà veramente fare conto ed affidamento. La loro vittoria finale è assicurata!
Buona erranza
Sharatan

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