sabato 2 ottobre 2010

Nella struttura dell’umano


“Essere ciò che siamo e diventare ciò che siamo capaci di essere,
questo è l’unico scopo della vita.”

(Robert L. Stevenson)


Gli spiritualisti credono che le energie si raggruppano per omogeneità, e che vi sono dei tipi differenti di energia a seconda del regno di cui esse sono la rappresentazione infatti, esse dimostrano una dotazione e una sensibilità di maggiore o di minore livello energetico: e tutto ciò è condizionato dal modello costitutivo degli organismi, e dalla modalità di manifestazione della loro vera essenza fondamentale.

Si crede pure che le forze che sono possedute da un organismo vivente possano essere non manifestate, ma che restino permanenti in esso diventando latenti ma, pur tuttavia, esse non vengono mai distrutte, infatti nessuno può toglierci ciò che è nostro per diritto e per prerogativa naturale. Rudolf Steiner diceva che, nell’essere umano, noi possiamo osservare tutta la gamma di sviluppo della natura infatti, nella struttura del microcosmo umano noi vediamo la scala evolutiva del progredire del mondo naturale e del superiore Macrocosmo universale.

Nell’osservare l’uomo ne vediamo il corpo fisico, che è la parte manifesta e corporea in cui l’umano è assonante con il mondo minerale, in cui esso ne condivide le componenti atomiche fondamentali come l’ossigeno, l’azoto, etc., ma soprattutto vediamo meglio tale similitudine nell’opera di dissoluzione con cui il corpo fisico, dopo la morte, si dissolve per ricongiungersi alla Madre diventando “humus” che è il nutritivo delle vite vegetali future.E’ chiaro che, in tale prospettive di ragionamento, vanno sempre considerati i due versanti che vi sono intrecciati, di cui, uno esplicito nelle cose visibili, ed uno implicito poiché meno percepibile dai nostri sensi ordinari.

La parte occulta del corpo fisico è il “corpo eterico” o “corpo vitale” con cui s’intende ciò che da una forma determinata, e che offre la struttura alle sostanze e alle forze proprie del regno minerale ospitato nel nostro fisico. Molti affermano che questa energia minerale è la “forza vitale” che viene aggiunta al corpo insieme alle sostanze, e alle energie fisiche dell’individuo come la forza magnetica si aggiunge al ferro, nel magnete: infatti il regno minerale è costituito da un’aggregazione magnetica di atomi e di molecole.

Dobbiamo poi ricordare che viene definito che, nell’uomo, lo sviluppo delle sue facoltà avvenga a detrimento di altre, perciò tutte le nostre prerogative naturali vanno sempre coltivate con l'intento della lunga pratica e con l'acquisizione della pazienza nel ricercare la vera saggezza di vita: al momento più giusto ciò che è nostro si manifesterà nella realtà psichica e materiale. Il corpo eterico è un corpo impenetrato nell’elemento fisico essendone la struttura architettonica, infatti esso è l'immagine della “forma” della nostra fisicità.

Tutte le nostre forme fisiche si mantengono stabili in forza e in virtù del magnetismo che scorre nell’elemento eterico, e che è un fluire di vortici energetici che fanno circolare correnti e movimenti di energie: così il corpo eterico fornisce una struttura che duplica il corpo fisico e le sue funzioni, e questo avviene ad un livello simile a quello del regno vegetale, poiché tutto ciò che ha vita produce fiori e frutti.

Il corpo eterico vitale è recettivo alle energie dell’acqua e del fuoco, cioè recepisce il voltaggio e il livello di sensibilità primarie di queste forze cosmiche come, nel mondo vegetale, le piante rispondono rigogliose se vengono sottoposte al calore del Sole, e annaffiate con acqua per cui è con la fusione di acqua e di fuoco che la natura risplende.

Il terzo elemento della struttura umana è l’attività che si esplica nel terzo veicolo che è situato nel corpo astrale, e che può essere compreso vedendone l’assonanza con il regno animale, infatti l’astrale è sensibile sia all’azione del fuoco che dell’acqua, ma è anche sensibile al suono e al rumore, perciò l’animale manifesta sia la mente che l'intuizione, infatti gli animali sono più evoluti dei vegetali. Negli animali vi è la risposta agli stimoli ambientali esterni, come vi è la soddisfazione delle necessità primarie, e dell’istinto riproduttivo.

L’essere umano è responsivo a tutti i tipi di energie animali, ma è molto recettivo all’energia del fuoco nella sua forma più evoluta: infatti è solo quando l’uomo riesce a padroneggiare tutte le sfumature dei regni inferiori nella gamma più vasta ed elevata che l'individuo può divenire cosciente. In questo modo l’uomo diventa responsivo alle forze più nobili ed elevate, poiché egli si sottomette solo alla Forza che è emanata dall’Entità primaria che lo ha generato, e che lo mantiene in vita, ma di nessun altro è schiavo, poichè sa vivere come padrone della sua vita.

Nei vari livelli di struttura vediamo tutte le prerogative dell’esistenza, infatti il corpo fisico ci permette di poter vivere, il corpo eterico ci permette di avere coscienza, e il corpo astrale ci permette il ricordare. Colui che sperimenta ciò che è permanente nell’impermanenza delle vicende umane viene chiamato “Io” ed è “Tat tvam asi” poiché “Tu sei quello. “ Anche nelle concezioni psicologiche si afferma che vi è origine dell’Io quando le esperienze permangono al nostro interno diventandone il suo “sentimento.”

Un Io sorge quando le sensazioni interne non hanno la necessità che l’esperienza si ripeta concretamente come nel passato, infatti non è necessario ripetere per essere capaci di apprendere dalle esperienze e, se non ci fosse il ricordo, la vita umana sarebbe un vivere fatale in perenne oblio di noi stessi. Come il corpo fisico non potrebbe vivere se il corpo eterico non gli infondesse l’energia vitale, similmente il corpo eterico cadrebbe nell’incoscienza se non fosse illuminato dal suo corpo astrale ma, anche l’astrale vedrebbe il trascorrere del tempo senza imparare nulla, quindi il vivere sarebbe una corsa senza destinazione e priva di senso.

Ma l’Io impedisce che l’oblio crei la condizione spirituale che corrisponde alla morte del veicolo fisico, e che è simile alla mancanza del ristoro del sonno per ricostruire le risorse del corpo eterico. Non di meno si dimentichi il fatto che, vi è anche la necessità del riallineamento progressivo dei tre veicoli, in modo che non via sia mai un indulgere inconsapevole, poiché va agito conoscendo il senso delle nostre azioni.

Il corpo astrale si attiva al risveglio della conoscenza con l’occhio spirituale che usiamo, perciò non abbiamo la necessità di guardare gli oggetti per creare delle forme mentali, ed è così che noi saliamo ad una creatività mentale superiore e divina. E’ l’anima che percepisce il senso dell’esperienza, e che conserva il "ricordo" nel trascorrere del tempo, e questo dimostra come vi sia un legame tra il corpo astrale e l’anima. Entrambi questi elementi sono importanti per le strutture umane per la nascita dell'individualità che avviene con la fusione del corpo animico con l’anima seziente producendo il corpo astrale umano.

E’ tramite la fusione di scintille che l’Io risale i gradini dell'evoluzione, e dirige in modo attivo la sua energia seziente usando materialmente le esperienze che ha raccolto nel mondo, perciò l’Io impara a discriminare ciò che è permanente, e ciò che non ha alcun valore sostanziale, e andrà nei campi dell’oblio. Allora sarà chiaro che vi è una triplice attività nella conquista dell'acuta consapevolezza per riuscire ad elevare i tre veicoli umani.

La forza e la qualità energetica evolutiva che noi possiamo acquisire è comparabile a quella che l’anima razionale riesce a contenere praticamente, fino al livello in cui anche la capienza del vaso fisico diventa irrilevante perché si riesce a contenere in modo più concentrato ed astratto un materiale che è divenuto estremamente rarefatto. In questa modalità si vive pienamente senza necessità di apporti materiali vedendo tutte le sfumature che rendono eccezionale anche la nostra realtà ordinaria.

Buona erranza
Sharatan

Nessun commento: