giovedì 13 novembre 2014

Reintegrare il sacro




“L’uomo è memoria cosmica resa corporea.”
(Rudolf Steiner)

“Non ti perdere nell’affaccendamento e nel “serio” della vita. Non ti perdere mai nelle nebbie dell’ego. Godi del tuo semplice respiro. Apprezza il meraviglioso regalo della vista, il dono dell’udito, l’affluire degli odori, la presenza misteriosa degli esseri. Immergiti nella poesia del mondo per come si offre continuamente.

Cosa ne stai facendo, in questo istante stesso in cui sto parlando, del dono straordinario della vita umana?

L’esistenza ci da tutto, assolutamente tutto, in ogni istante, perché ci fa dono dell’istante e non vi è che l’istante. Certo non possediamo niente. Ma ci viene offerto tutto in un istante. È inutile attaccarsi a qualcosa poiché l’esistenza è sempre disponibile. Attaccandoci a un oggetto o a una particolare qualità dell’esperienza, ci priviamo di tutto il resto.

Vi sono due immagini del presente. Una è infelice, poiché tutto scappa dalla sua presa, alla sua volontà di possedere. L’altra faccia del presente si manifesta con una gioia eterna e senza condizioni. Il presente felice non ha nulla da possedere poiché gli viene e gli verrà sempre offerto tutto senza contropartita.

La bellezza ti viene donata gratuitamente e la ricevi gratuitamente. Fuori dal calcolo perpetuo. La sovrabbondanza di ciò che ti viene donato in ogni istante è davvero stupefacente. Non manchi di niente.

Cerchiamo di rendere il mondo più bello, per noi e per gli altri. Questo comporta il superare la negligenza, la pigrizia, il disordine e la confusione. Possiamo sviluppare la bellezza, l’abilità e la precisione in tutti gli aspetti della nostra vita: la cucina, l’abbigliamento, l’arredamento, il linguaggio, il lavoro e le relazioni con gli altri.

Tutto ciò che facciamo deve essere ben fatto. Quanto al risultato delle nostre azioni, non ci appartiene. Recati al lavoro come se andassi al tuo primo appuntamento. Lavora come fai l’amore (e non il contrario). Lava i piatti come se contemplassi le cascate del Niagara. Fai la spesa come se fossi un re magio il giorno di Natale.

Pela le verdure come se stessi scolpendo il David. Cambia il tuo bebè come se stessi realizzando il tuo primo trapianto cardiaco. Compila la tua dichiarazione dei redditi come se stessi componendo la Messa in do Maggiore. Porta giù la spazzatura come se stessi gustando un grande Barolo.

Ciò che la vita offre di più straordinario si trova nei momenti ordinari. In qualsiasi momento. Ora. Rendi ogni secondo della tua vita più bello, più poetico, più sacro.

Vi è oggi una specie di frenesia di desacralizzazione. Riconosciamo l’aspetto positivo di questa tendenza: dissolvere ogni forma di idolatria e di feticismo. Ma non dimentichiamo che lo sforzo spirituale tende verso l’obiettivo contrario: reintegrare tutto il sacro, ogni atomo d’esistenza, ogni secondo di vita.”(Pierre Lévy, Il fuoco liberatore, Sossella ed.)


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