venerdì 21 agosto 2015

Il Grande Fiume della Vita



“Lo spirito può stare sulla punta di un dito,
eppure è grande quanto la totalità dell’universo.”
(Huainanzi)

Ken Wilber è uno degli psicologi più interessanti degli ultimi decenni e uno dei rappresentanti più conosciuti della scuola transpersonale. A lui va il merito di aver tentato una difficile integrazione tra il concetto di coscienza elaborato in Oriente e quello Occidentale. Secondo Wilber tutte le scuole psicologiche che studiano la coscienza umana e l’Essere che formano l’unità di corpo, mente e spirito hanno evidenziato solo alcuni aspetti parziali di un fenomeno complesso che è molto più ricco e articolato di come viene presentato.

Gli esseri umani sono condannati a ricercare il significato di tutto quello che vivono, perciò sono condannati a creare dei grandi quadri d’insieme. Per capire le strutture, gli stati, le funzioni, i modi e l'aspetto dei comportamenti della coscienza dobbiamo usare tutte le fonti pre-moderne, moderne e post-moderne che abbiamo a disposizione. E se valutiamo le fonti più autorevoli che indagarono sulla coscienza umana vedremo che emerge un nucleo di conoscenze che è comune a tutte le tradizioni spirituali del mondo.

Queste idee formano il nucleo della filosofia perenne che è una visione che parla di molti livelli di esistenza. Questi livelli riguardano sia l’Essere che il Conoscere e seguono un ordine ascendente poiché salgono dalla materia al corpo, dal corpo alla mente e dall’anima allo spirito. Ogni dimensione superiore trascende e include tutte le dimensioni inferiori perciò si forma una serie infinita di realtà che sono incluse una dentro l’altra.

Questa Grande Catena dell’Essere forma il Grande Nido dell’Essere in cui, ogni piano superiore comprende tutti i piani inferiori e forma una serie di cerchi o di sfere concentriche incluse una dentro l’altra. L'esistenza del Grande Nido dell’Essere è sostenuta anche nelle culture sciamaniche perciò va considerata una delle colonne portanti della filosofia perenne. Essa forma la base di ogni psicologia che si voglia definire veramente integrale.

Negli ultimi 3.000 anni tutti i filosofi perenni hanno sostenuto l’esistenza di questa realtà olografica, a prescindere dalla loro appartenenza a epoche, situazioni geografiche e culture diverse. In alcune tradizioni si parla di 3 dimensioni diverse cioè di corpo, mente e spirito, mentre altre culture parlano di 5 dimensioni diverse ossia: materia, corpo, mente, anima e spirito, e altre parlano di 7 livelli come vediamo nei chakras.

Altre tradizioni parlano di suddivisioni molto sofisticate prodotte da molti livelli di Essere e di Conoscere. In generale, i filosofi perenni tra i quali vanno compresi Plotino e Aurobindo, dicono che esistono 12 livelli di coscienza. I livelli base della coscienza sono detti “oloni” di coscienza, perciò l’universo è composto di molteplici tutto che sono parte di altri Tutto. Così come le lettere fanno parte delle parole, le parole fanno parte delle frasi che formano il linguaggio.

Gli oloni sono inclusi dentro oloni maggiori che vivono all'interno di gerarchie annidate che vengono chiamate “oloarchie.” E il fenomeno si vede negli atomi inclusi nelle molecole, nelle molecole incluse nelle cellule, nelle cellule incluse negli organismi e negli organismi inclusi nei sistemi. Il Grande Nido dell’Essere è un quadro d’insieme che comprende dei crescenti piani di totalità, perciò i livelli di base sono formati da oloni base che presentano degli stadi, delle onde, delle sfere e dei nidi.

Il termine livello si riferisce al tipo di organizzazione che forma la gerarchia annidata, invece il termine struttura si riferisce al modello olistico fondamentale dell’Essere e della Coscienza. L'onda si riferisce al fatto che i livelli di totalità non sono rigidamente separati ma, come l’arcobaleno, si sfumano e si stemperano uno nell’altro. I livelli non sono lineari perché lo sviluppo dell’Essere avviene lungo onde di coscienza che sono di natura fluida e dinamica.

Tutti i livelli del Grande Nido riflettono la Totalità dell’Essere così come hanno insegnato gli esseri illuminati che lo hanno sperimentato direttamente. Lo spirito è l’onda più elevata e trascendente perché lo Spirito è il Tutto che tutto trascende e tutto include. Il Grande Nido va pensato come un reticolo di molteplici dimensioni di amore, perché il cosmo non lascia nessun angolo privo della sua amorevole attenzione.

Questo è il punto fondamentale perché tutti vedono lo spirito come immanente e trascendente perciò lo vedono come il substrato comune a tutti i livelli. Il più grande dono dell’antichità è stato questa Grande Oloarchia dell’Essere e del Conoscere per questo costituisce il nucleo più profondo della filosofia perenne. E anche oggi emergono conferme dell’esistenza di questo ampio arcobaleno di coscienza che va dal piano pre-personale, al piano personale fino al livello trans-personale salendo dal sub-cosciente, al cosciente fino al super-conscio.

La filosofia perenne ha identificato, per prima, lo straordinario arcobaleno della Coscienza, ma questo non vuol dire che l’epoca moderna non possa scoprire altro. I tempi moderni non sono privi di personalità di genio che possono integrare brillantemente la natura generale del Grande Fiume della Vita, secondo Wilber. In realtà, anche in passato, gli sciamani, i saggi, i veggenti e gli esseri risvegliati erano una rarità.

L’individuo comune viveva a livelli di coscienza pre-razionale e raramente raggiungeva e sperimentava i livelli trans-razionali, perciò personaggi come Shankara, Plotino, Fa-tsang e Yeshe Tsogyal sono straordinari scrigni di saggezza. Immergersi in queste correnti di idee è un modo per ritrovare una continuità con il passato; è un modo per riconoscere la saggezza di questi grandi antenati.

È un modo per includere e trascendere tutto quello che è stato detto prima di noi, è un modo per scorrere con la grande corrente del cosmo. È un modo per ricordare che siamo sulle spalle di giganti. L'esempio moderno più significativo è quello di Aurobindo che ha descritto i livelli intermedi della mente inferiore, della mente concreta, della mente logica e disse altre cose importanti sulla super-mente offrendo delle utili indicazioni su queste strutture che svilupperemo in futuro.

I livelli intermedi tra corpo e mente vengono studiati in modo oggettivo dagli scienziati occidentali producendo delle prove sperimentali e molti studi clinici che possono farci comprendere gli stati ordinari e non ordinari della coscienza. Ma, la cosa innegabile è il fatto che i santi, i saggi e gli yoghin hanno sperimentato di persona tutti questi livelli, perciò essi sono sempre potenzialmente presenti in tutti noi.

Forse in futuro emergeranno nuovi stati e altre potenzialità perciò si apriranno molte altre comprensioni, ma questo non esclude che tutto questo possa avvenire già da adesso. Le strutture base sono trasmesse nella forma di campi morfogenetici o di solchi evolutivi perciò le più elevate potenzialità sono sempre a disposizione di tutti gli esseri umani. Le strutture base cioé gli oloni, vengono rappresentati come cerchi concentrici in cui la sfera più grande include la sfera più piccola.

E, non si deve dimenticare che, i livelli più elevati del Grande Nido non sono dati, ma sono potenzialità. I livelli inferiori quali la materia, il corpo e la mente sono già emersi su larga scala e hanno raggiunto il pieno sviluppo, nel mondo manifesto. Ma quelle superiori come la struttura psichica, quella sottile e quella causale non si sono ancora manifestate a livello cosciente su larga scala, perciò la maggioranza degli uomini sono ancora delle potenzialità non pienamente realizzate.

Il Grande Nido è un campo morfogenetico o spazio evolutivo che sale dalla materia, al corpo e allo spirito perciò si devono attualizzare molte altre potenzialità. I livelli superiori sono ancora molto plastici, perché sono in attesa di prendere forma, e lo faranno mano a mano che alcuni individui co-evolveranno con essi. Le strutture base devono essere considerate come tendenze del cosmo piuttosto che come idee predeterminate.

Nel tempo alcune di esse si attualizzeranno e alcune potenzialità prenderanno sempre più forma e contenuto finché diverranno realtà quotidiana. Ma, fino a quel momento, resteranno come dei potenziali che devono essere ancora realizzati. La più antica e completa descrizione di questo Grande Nido è quella che ci è stata tramandata dal Vedanta che distingue tra corpi, stati e strutture. I vedantini per stato intendono le condizioni della coscienza che chiamano di veglia, di sonno e di sogno.

La struttura è l'involucro o livello di coscienza, e il Vedanta ne indica i principali: materiale, biologico, mentale inferiore, mentale superiore e livello spirituale. Il corpo è il supporto energetico dei vari stati e livelli della mente perciò i maestri vedantini dicono che il corpo concreto dello stato di veglia forma il supporto della mente materiale. Il corpo sottile dello stato di sogno forma il supporto del livello emozionale, del mentale inferiore e del mentale superiore.

Invece il corpo causale dello stato di sonno profondo è il supporto della mente spirituale. Ogni stato di coscienza può ospitare strutture o livelli di coscienza diversi perciò le strutture della coscienza indicano la condizione reale e il livello di sviluppo raggiunto da un individuo. Lo stato di veglia è la sede del nostro io di ogni giorno, invece lo stato di sogno è interamente creato dalla nostra psiche perciò è la porta di accesso verso l’anima. Lo stato di sonno profondo è una dimensione priva di ogni forma perciò è la via d’accesso allo spirito a-formale o causale.

La filosofia perenne insegna che lo stato di veglia, di sonno e di sogno sono, rispettivamente, le modalità di accesso verso l’io concreto, verso l’anima sottile e verso lo spirito causale. L’insegnamento del Vedanta insiste sul fatto che ogni uomo, indipendentemente da stadio, struttura e livello di sviluppo che possiede, ha sempre a sua disposizione l’intero spettro della coscienza per il fatto che tutti gli uomini vegliano, dormono e sognano.

Buona erranza
Sharatan

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